Dalle missioni umanitarie al consiglio regionale: +Campania in Europa schiera Francesco Somma

Medico e impegnato nel sociale in Italia e all’estero, Francesco Somma, 35 anni, Stabiese, candidato con +Campania in Europa a sostegno di De Luca, si presenta parlando di programmi: “Gli spot elettorali tolgono alla politica il più bello”.

di Peppe Papa

Medico Radiologo, Dirigente Medico in Neuroradiologia all’Ospedale del Mare, presidente dell’Ong “Comunità promozione sviluppo“ con la quale ha lavorato in diverse missioni umanitarie in Senegal e Madagascar. Parliamo di Francesco Somma, 35 anni, di Castellammare di Stabia candidato nella lista +Campania in l’Europa a fianco del governatore uscente Vincenzo De Luca. Si dice convinto che solo “aumentando la capacità di coesione civile” si possono determinare le condizioni per la ripresa economica della regione, ed è questo cui punterà durante il suo mandato se eletto.

“Più Campania in Europa” si presenta, credo, per la prima volta all’elezione del consiglio regionale, ce ne parla?

‘’Più Campania in Europa”, la lista di riferimento locale di +Europa, porta avanti idee programmatiche. Non ragioniamo, a differenza di altri per spot elettoralistici che sono, a mio avviso, quelli che tolgono alla politica, rovinandola, ciò che ha di più bello. Ci interessa parlare di cose da fare, e in Campania sono tante, nonostante il buon lavoro svolto dal governo uscente, proponendo soluzioni.

Come nasce la sua candidatura?

Voglio subito fare una premessa.

Prego.

In tasca non ho mai avuto una tessera di partito e sono alla mia prima esperienza ”politica’‘ nel senso di candidatura a rappresentare le cittadine e i cittadini, in questo caso al consiglio regionale della Campania. Ho sempre inteso la politica come mettersi al servizio della comunità , fare comunità.  Mio zio Don Gennarino Somma (un sacerdote molo noto e amato a Castellammare e non solo, ndr ) ai giornalisti che ad ogni elezione lo intervistavano  chiedendogli di commentare, amava rispondere che ormai le elezioni erano diventate un concorso pubblico per un tot di posti. Aveva ragione, purtroppo. Ma questo non è il mio caso.

Perché cosa ha di diverso….

Sono un medico, ho un mio lavoro che amo, ho le mie soddisfazioni professionali e personali , se ho fatto questa scelta è solo perché ho a cuore il futuro di questa nostra terra e vorrei provare con azioni concrete a fare qualcosa per migliorarla.

La coalizione che sostiene De Luca è molto ampia, qualcuno l’ha definita pletorica e estremamente eterogenea tanto da risultare imbarazzante per la presenza di esponenti politici provenienti dal fronte opposto e in alcuni casi ‘chiacchierati’. Cosa ne pensa?

Con Più Europa vogliamo entrare in consiglio regionale e farci portatori delle nostre proposte programmatiche. Per noi viene comunque prima il principio di territorialità, abbiamo solo un veto: mai con forze estremiste ed  intolleranti . Ci concentreremo in particolar modo su Sanità, terzo settore, ambiente e territorio, mobilità e turismo, abbiamo idee molto chiare e soluzioni per concretizzarle.

Dalle sue esperienze di vita e professionali immaginiamo che il suo impegno personale si focalizzerà in particolare sul sociale. Sbagliamo?

La mia vita è da sempre dedicata all’attenzione verso il prossimo e i suoi bisogni . Da giovanissimo ho cominciato il mio percorso nel volontariato, prima in associazioni cittadine poi in Croce Rossa Italiana. Infine sono approdato al Volontariato Internazionale attraverso la ONG CPS – Comunità Promozione Sviluppo. Questa esperienza mi ha letteralmente aperto un mondo, consentendomi di conoscere Paesi lontani e di mettere me stesso al servizio di chi ne aveva bisogno, in Italia e nel mondo.

La vostra lista è nuova, si preannuncia una corsa in salita, come vi state muovendo per farvi conoscere?

Anzitutto facendo ‘girare’ il nostro simbolo, presentando il nostro programma, la nostra è una campagna di ascolto sui territori . Inutile dire che in tempi come questi attuali i social fanno il resto. Sto conducendo una campagna elettorale in lungo e in largo ascoltando le persone. Considero la capacità di ascolto una dote fondamentale per chi si appresta a ricoprire un incarico politico. Ma ascoltare non basta bisogna trovare le soluzioni.

In soldoni, che significa?

Lei prima mi ha chiesto se il mio impegno si focalizzerà soprattutto sul sociale, be’ credo di no sarebbe riduttivo racchiudere tutto in una sola parola. Mi occuperò di migliorare la nostra Regione e lo farò dando il mio contributo ovunque ve ne sarà bisogno  La Campania  può e deve avere un ruolo decisivo. Innanzitutto attraverso l’utilizzo mirato dei Fondi Europei. È fondamentale recuperare un coordinamento con le istituzioni locali ad ogni livello, Migliorando le performance di spesa. Sono convinto che solo aumentando la capacità di coesione civile si possono determinare condizioni favorevoli per la ripresa economica e degli investimenti. Altrimenti si corre il rischio di fare solo degli spot che non hanno alcuna possibilità di determinare un ciclo virtuoso.

Crede che ci possano essere gli spazi per rappresentare queste istanze?

Se non fossi convinto di questo non avrei neanche accettato la sfida e non mi sarei candidato.

La prima cosa che proporrà in Consiglio, qualora dovesse approdarci, eventualità che l’auguriamo ovviamente.

Il mio impegno è ad essere dal 22 settembre al lavoro per i cittadini e le cittadine della Campania. C’è tutto un lavoro da fare, come dicevo in precedenza, sull’uso dei Fondi Europei recuperando un coordinamento con le istituzioni locali. Se poi si parla di cose immediate c’è ancora tanto da fare nel settore Sanità, come potenziare la Medicina Territoriale garantendo assistenza in tutto l’arco della giornata, utilizzando le risorse tecnologiche già disponibili come la telemedicina. Ovviamente la precondizione fondamentale rimane il potenziamento ed una capillare estensione della banda larga.