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Le vie della (pro)-creazione sono infinite…o quasi, serie di seminari a Napoli per abbattere il tabù

L’impegno di Fabio Perricone, ginecologo specializzato nella PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), a promuovere una serie di iniziative con la testimonianza delle neo mamme che ce l’hanno fatta

di Serena Cirillo

Argomento molto dibattuto quello della fertilità (e infertilità) da secoli, basti a pensare a quante religioni e culture praticanti il politeismo, hanno divinità che rappresentano la fecondità con riti ad essa dedicati, perpetrati per anni e che continuano ad avere un seguito nonostante il notevole progresso scientifico degli ultimi decenni.

Per capire il valore che la fertilità ha rappresentato nella storia della specie umana, non solo a livello emotivo, sentimentale e personale, ma anche a livello storico, politico ed economico, è opportuno ricordare che non sono stati pochi i casi di donne che, non riuscendo ad avere figli, venivano ripudiate dal proprio marito.

Presso le case regnanti, ad esempio, la possibilità di disconoscere la consorte per tale motivo era addirittura contemplata dalla legge. Un caso relativamente recente è stato quello di Soraya, prima moglie di Reza Pahlavi, Scià di Persia, ribattezzata dalla cronaca “La principessa triste”.

Ma senza arrivare ai fatti di cronaca relativi a personaggi famosi, la difficoltà ad avere figli è stato ed è tuttora un problema molto sentito a livello universale. Per molti è ancora un tabù, un argomento di cui non si parla apertamente, considerato per gli uomini una vergogna e per le donne una grave mancanza che a molte ha causato problemi gravi come depressione, o altri disagi psicologici.

E’ proprio per rompere questo tabù che Fabio Perricone, ginecologo specializzato nella PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), definito dalle pazienti un “angelo custode in camice bianco”, ha deciso di promuovere una serie di iniziative in cui porta il suo messaggio e quello delle neo mamme che ce l’hanno fatta.

Nel corso della conferenza sul tema che si è tenuta domenica 25 febbraio 2024, presso il bar ristorante Tucci’s a Napoli, Perricone ha spiegato con parole semplici i passi fondamentali da compiere per chi non è riuscito ad avere figli in modo fisiologico, presentando il suo ultimo libro scritto sull’argomento, “Le vie della pro-creazione sono infinite…o quasi”.

Il volumetto si divide in due parti: quella scientifica, in cui il medico in prima persona illustra le metodologie della procreazione assistita e quella narrativa, nella quale raccontano la propria storia le coppie che a lui si sono affidate quando ormai avevano quasi perso le speranze e che infine sono riuscite ad avere la gravidanza tanto desiderata.

Lo scopo della mia pubblicazione – ha affermato il clinico – e di tutte le iniziative ad essa collegate, è diffondere l’idea che ricorrere all’assistenza medica per poter procreare, qualora non fosse avvenuto in maniera automatica, non è una diminutio per la coppia, il progresso scientifico ci offre questa possibilità ed è giusto approfittarne, come si fa in tutti i settori”.

Bisogna parlarne con disinvoltura – ha proseguito – la mancanza di fertilità non è un handicap, è un problema che si può risolvere in modo sereno prima che porti a esiti tragici”. Ha affermato con orgoglio, inoltre, di sentirsi non tanto un medico quanto una guida spirituale per le sue pazienti e i relativi partner seguendoli per tutto il percorso della procreazione, da prima del concepimento al parto.

Alla conferenza sono intervenute alcune pazienti a portare la loro testimonianza e hanno sottolineato l’importanza di avere una guida non solo scientifica, ma soprattutto psicologica. “Il carico emotivo è tanto nell’affrontare un percorso del genere, i condizionamenti culturali persistono nonostante l’argomento sia sdoganato, quindi è necessario avere il dovuto sostegno per non mollare” – ha rivelato con toni accorati Rosaria, una delle pazienti più affezionate che ha portato con sé la sua piccola, frutto di tale esperienza.

Oltre alle conferenze e alla pubblicazione del libro, Perricone si è fatto promotore di un’iniziativa ancora più nobile: sostenitore dell’Associazione “Mamma in PMA”, organizzazione socio solidale no profit nata con lo scopo di supportare, informare e accompagnare le coppie o i singoli nei percorsi di avviamento al concepimento, alla PMA, e alla gravidanza.

A questa associazione sarà interamente devoluto il ricavato della vendita del libro appena presentato. Il ciclo di conferenze sull’argomento proseguirà con il prossimo appuntamento il 7 marzo alle ore 18, presso il Museo della Pace, via A. Depretis 126, Napoli.

7 Comments

  1. Valeria Iacobacci ha detto:

    Il tema fondamentale della procreazione è il valore della vita, il senso dell’esserci, cioè dell’esistere qui e ora. Questo non è più, per fortuna, uno scopo finalizzato a un interesse economico o sociale, come quando bisognava dare braccia alla terra o figli alla patria. Non si tratta neanche un traguardo da raggiungere per evitare la nascita zero con i conseguenti risvolti nel campo del welfare o dell’ immigrazione. Si tratta invece del desiderio di consegnare il testimone da una generazione all’altra, la trasmissione di emozioni, sentimenti, quello che rappresenta l’eredità di affetti. Non si tratta quindi di una campagna pubblicitaria ma del riconoscimento del senso profondo del legame che lega il presente al passato e al futuro.

  2. Serena Cirillo ha detto:

    È stata una presentazione molto interessante, vivace e movimentata. È importante diffondere il messaggio

  3. Fabrizio ha detto:

    Argomento delicatissimo di cui è necessario parlarne il più possibile.
    Articolo davvero interessante.

  4. Cuomo ha detto:

    Argomento attualissimo,trattato con grande professionalità.
    Complimenti Dott.ssa Cirillo.

  5. Antonio ha detto:

    Assolutamente,mi associo a quanto riportato
    Un bravo al dott.Perricone,(giovane medico)
    E un ringraziamento alla Signora Cirillo sempre sul “pezzo”

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